Qual è il contributo che gli animatori del Progetto Policoro possono offrire per fermare la nuova corsa agli armamenti?
Ne abbiamo parlato lo scorso lunedì 10 gennaio con uno dei massimi esperti in Italia, Francesco Vignarca, dando così inizio alla nuova edizione del percorso socio-politico rivolto agli animatori di comunità senior del Progetto Policoro.
Una risposta importante quella registrata già al primo incontro del percorso che si svilupperà lungo 9 tappe fino a novembre 2023: oltre 80 gli animatori collegati da ogni parte d’Italia. È stata confermata infatti la formula di partecipazione ibrida che prevede alcuni incontri a distanza e due appuntamenti in presenza: il primo – attesissimo – a marzo a Roma dove ad attendere gli animatori in udienza ci sarà Papa Francesco; e il secondo a Rondine Cittadella della Pace, che chiuderà il percorso formativo.
“Da ferita a feritoia” è il tema guida dell’intero percorso, così la prima tappa non poteva che essere dedicata proprio alle ferite atroci del nostro tempo e a quell’economia che uccide – come più volte Papa Francesco l’ha chiamata. Il mercato delle armi, in particolare, è tema di impegno generoso ed appassionato, da oltre vent’anni, di Francesco Vignarca, relatore del primo incontro e coordinatore nazionale della Rete Italiana Pace e Disarmo, che coordina circa 70 tra associazioni, organizzazioni, sindacati, movimenti della società civile italiana.
Nel 2021 abbiamo superato 2.100 miliardi di spese militari nel mondo. Dal 2001 al 2021 la spesa militare è quasi raddoppiata, cresciuta del 90%. Una tendenza quindi in crescita costante che ora trova nella guerra in Ucraina l’occasione di una giustificazione di facciata, certamente più facile da far digerire all’opinione pubblica.
Il disarmo integrale è allora l’unica via per la tutela dalla pace e per favorire un’azione sistemica che non si accontenta dei buoni propositi individuali ma che coinvolga la società civile: occorre salvaguardarsi, salvarsi guardandosi – insieme – tornando a far incontrare gli sguardi all’interno delle comunità che animiamo.
Grazie anche a Rosario Fabio Olivieri e Giuseppe Disanto, animatori senior che hanno guidato il dibattito, aiutandoci a rintracciare nelle proposte di Francesco Vignarca traduzioni concrete che anche con il Progetto Policoro nelle nostre diocesi possiamo portare a terra. E a don Bruno Bignami che ha offerto a tutti le coordinate necessarie a collocare questo primo appuntamento nel percorso più ampio che abbiamo iniziato a solcare insieme.
Appuntamento quindi alla seconda tappa il prossimo 6 marzo con Mauro Magatti, sociologo e docente dell’Università Cattolica e editorialista del Corriere della Sera. Con lui cercheremo di capire come “Abitare i conflitti”, cosa imparare da questa stagione storica.
In allegato il programma delle 9 tappe del percorso socio-politico