Il Progetto Policoro

"Non esistono formule magiche per creare lavoro. Occorre investire
nel cuore e nell’intelligenza delle persone" (Don Mario Operti)

Il Progetto Policoro è un progetto promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana che pone al centro della propria attenzione pastorale il tema Giovani, Vangelo e Lavoro.

Don Mario Operti, ideatore del Progetto, convinto che la Chiesa dovesse stare dentro il problema della disoccupazione giovanile con sollecitudine e amore, il 14 dicembre del 1995 invitò i Direttori nazionali e quelli delle Diocesi del Sud degli uffici di Pastorale sociale e del lavoro, di Pastorale giovanile e della Caritas a Policoro, città in provincia di Matera.

Nel tempo il Progetto si è diffuso anche in Diocesi del Centro e del Nord dell’Italia.

Il Progetto, attraverso l’animazione delle comunità territoriali, si propone di essere una presenza evangelizzatrice nel mondo del lavoro, promuovendone una nuova cultura e accompagnando i giovani nella ricerca e nella realizzazione della propria vocazione lavorativa. Si tratta di organizzare la speranza laddove si rischia di passare “dalla disoccupazione della vita alla disoccupazione del lavoro”, annunciando come Pietro: “Non possiedo né argento, né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina” (At 3,6).

La buona notizia del Vangelo diviene profezia per quei giovani che si sono rassegnati e hanno perso la speranza di trovare il loro posto nel mondo attraverso il lavoro. Il Progetto Policoro è il segno concreto della comunità cristiana che si china sui giovani disoccupati, sui Neet, su quanti lavorano a nero e in condizioni di sfruttamento fornendo loro gli strumenti per continuare a sperare e sognare in grande la loro vita.

Nelle Diocesi che aderiscono, il Progetto Policoro è sviluppato da giovani Animatori di Comunità supportati da un Tutor e dalle Equipe diocesane. Queste ultime sono composte dal Vescovo, dai Direttori PG, PSL e Caritas ma possano contare anche sulla collaborazione degli enti e delle associazioni della Filiera del Progetto (Gioc, Mlac, Acli, Confcooperative, Coldiretti, Cisl, fondazione Tertio Millennio ETS, Agesci, Libera, Salesiani per il Sociale, Banca Etica, Confartigianato). Per questo motivo, l’animazione di comunità del Progetto Policoro è fin dalle sue origini un laboratorio di sinodalità.

Gli Animatori di Comunità del Progetto Policoro vengono formati per tre anni alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa e dei temi dell’economia civile. Si fanno compagni di strada di altri giovani, incontrandoli nelle parrocchie, negli uffici diocesani, nelle scuole, nelle università, negli spazi associativi e sociali. Accompagnano quanti incontrano nella realizzazione del curriculum vitae, nel fare il bilancio delle competenze, nella ricerca attiva del lavoro, nel cogliere opportunità lavorative e formative, nell’accesso a bandi e politiche attive del lavoro, nel redigere business plan. Aiutano e sostengono coloro che intendono farsi promotori di iniziative di imprenditoria giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità.

Gesti concreti del progetto Policoro sono le centinaia di iniziative imprenditoriali e cooperative nate grazie all’azione del Progetto, che creano opportunità di lavoro dignitoso e testimoniano che è possibile superare rassegnazione e fatalismo, in una relazione feconda e generativa con il territorio che abitano.