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Essere fedeli al desiderio per diventare testimoni

La mattinata di domenica 13 novembre ha segnato la tappa conclusiva del percorso formativo del Progetto Policoro per gli animatori di comunità senior 2022 “Una segnaletica sulla strada della speranza”.
Cogliendo in pieno le parole che San Paolo scrive ai Tessalonicesi, nella liturgia del giorno, gli animatori non sono rimasti oziosi e hanno anzi colto l’opportunità di questo ultimo appuntamento per riflettere sugli obblighi di svolta della propria storia personale e interrogarsi sull’impegno da portare nei territori di provenienza.

Dopo le testimonianze ascoltate nella giornata di sabato 12 novembre, Ignazio Punzi è stato la guida per questa fase più laboratoriale di confronto e di approfondimento.
Punto di partenza è stato l’invito a scovare il codice nascosto, il codice di vita profonda, che permette di leggere e cogliere i segni per rispondere all’obbligo di svolta. Il discernimento non è mera pratica meccanica, ma è la capacità di dilatare lo sguardo, di tenere insieme e in equilibrio senso di realtà e senso di possibilità. Quella dimensione profetica che permette di scorgere il futuro a partire dal presente. E quindi di prepararlo.
In un momento storico che sembra volerci trascinare verso le tenebre e la paura, la strada da percorrere dunque è quella di tenere accesa la luce del desiderio, inteso come forza che coinvolge ogni parte del nostro essere. Dio sta dove lo lasciamo entrare. Accende il desiderio e se ne prende cura.
Per farlo è necessario imparare a cogliere ciò che è nel mondo, senza rifuggire le sue imperfezioni, le sue fragilità, le sue paure. Non chiudere gli occhi, ma anzi accogliere questi aspetti uscendo dalle logiche perverse di consumismo, di perfezione ad ogni costo, di premialità. Percorrere i sentieri estremamente rischiosi del dialogo.
E sarà naturale allora che il desiderio si accompagni alla gioia. Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino (Luca 24, 32). E altrettanto naturale sarà il passaggio alla testimonianza, attraverso uno stile di stare al mondo, di intessere relazioni, di prendersi cura delle fragilità.
Le parole di Papa Francesco (ecologia del cuore) e di don Tonino Bello (organizzare la speranza) scelte da don Bruno Bignami per le conclusioni del percorso formativo, hanno accompagnato gli animatori ai saluti finali. L’appuntamento è ora per il 2023, al nuovo viaggio dal titolo “Da ferita a feritoia. Padri e madri di pace nelle periferie del mondo” che da gennaio coinvolgerà gli animatori senior sui temi delle periferie, della pace e della paternità/maternità.

di Mariacristiana Guglielmelli