25 Luglio 2012
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VIENI E VEDI: IL PROGETTO POLICORO IN 5 SENSI

Si è appena concluso il campo estivo a Fuscaldo (CS), organizzato dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il Lavoro in collaborazione con l’associazione di volontariato Go’el e la cooperativa sociale Il Segno.

La proposta era rivolta prevalentemente agli Animatori di Comunità che operano nelle regioni del Centro-Nord Italia, e che sentivano il desiderio di vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani i risultati raggiunti e i gesti concreti, che hanno sviluppato e sviluppano un territorio e la sua gente, nati nelle diocesi del Sud in questi 16 anni di esperienza di Progetto Policoro. Inoltre comprendere cosa significa aprire e gestire un “centro servizi”, tessere rete tra varie realtà e associazioni presenti sul territorio, riflettere su come concretizzare l’evangelizzazione nell’ambito del lavoro, gustare l’esperienza della reciprocità Nord – Sud.
Grazie all’accompagnamento di Flora Urso e suor Erika Perini e alla preziosa guida di mons. Angelo Casile, in questi cinque giorni, le animatrici di Cesena-Sarsina, Imola, Anagni-Alatri, Palestrina e Velletri hanno meditato la Parola di Dio con i cinque sensi, alla scoperta della terra calabrese, attraverso l’incontro con persone e luoghi del Sud.
 
Vista, udito, tatto, gusto e odorato. Tutti e cinque sono stati sollecitati, fino ad arrivare alla conclusione che tutti e cinque sono importanti perché ci permettono di conoscere la realtà nella quale viviamo e le persone che sono accanto a noi e di conseguenza ci permettono di dare il nostro apporto personale al mondo.
Attraverso la vista abbiamo potuto vedere la bellezza della terra che ci ha ospitato, il mare, le montagne, la campagna; i luoghi di culto e preghiera, tra i quali spicca il santuario di Paola; le persone che ci hanno accolto e ospitato: suor Tiziana, Giusy e Giuliana; le persone che hanno condiviso con noi questi giorni: le famiglie del gruppo missionario di Bergamo, le ragazze del servizio civile, i soci della cooperativa, gli abitanti di Fuscaldo, Guardia Piemontese, Paola, Cetraro, San Marco Argentano.
 
Con l’udito abbiamo potuto ascoltare le storie della terra calabrese; il racconto della vita di San Francesco di Paola; i sogni e i desideri che hanno spinto alcuni giovani di Fuscaldo a mettersi in gioco in prima persona, dando vita ad un’associazione di volontariato e una cooperativa sotto lo sguardo scettico e incredulo dei loro compaesani, e poi le loro fatiche, i loro successi e i loro insuccessi; la testimonianza di alcune famiglie calabresi e il loro rapporto con l’emigrazione e la disoccupazione; la testimonianza di Enzo Bova, AdC senior e socio della cooperativa Pietre Vive, Emanuela Bruno e Alba Rende, AdC I e III anno della diocesi di San Marco Argentano Scalea.
 
Tramite il tatto abbiamo potuto toccare con mano la terra calabrese… facendo un’esperienza concreta di lavoro nel terreno che gestisce la cooperativa Il Segno. Legare pomodori, strappare erbacce, raccogliere zucchine.
Utilizzando il gusto e l’odorato abbiamo potuto conoscere da vicino alcune ricette tipiche della Calabria che le famiglie locali ci hanno aiutato a cucinare, mentre ci raccontavano la loro esperienza.
 
Culmine del campo estivo è stata la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Salvatore Nunnari, Arcivescovo di Cosenza – Bisignano. Nella liturgia, svolta nella chiesa parrocchiale di Scarcelli con un notevole partecipazione dei fedeli, Mons. Nunnari ha invitato ciascuno di noi ad accogliere la Parola di Dio e il Pane eucaristico come doni del Signore che danno gusto e senso alla nostra esistenza e ci permettono di riconoscere in Gesù il vero profeta e pastore.
È Dio che dà gusto alla nostra vita!