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Seconda edizione della scuola nazionale di Libera – GIÀ Giovani Innovazioni

Abacà è una pianta da cui si ricava una fibra che ha queste tre caratteristiche: resistenza, flessibilità e leggerezza e si usa per realizzare tessuti.  Inoltre abacà è anche la prima parola del dizionario, e per questo da qui iniziamo.

 
Perché la domanda è tanto semplice quanto complessa: da dove partiamo? Da dove iniziamo per immaginare un cambio di paradigma verso un modello di sviluppo che sia inclusivo e capace di stringere le maglie delle disuguaglianze? Capace di costruire contesti e comunità che si ritrovano in un sistema equo, giusto e rigenerativo, dove la legalità è la scelta giusta, oltre che conveniente?
 
La scuola nazionale Già quest’anno si sperimenta. Prova a fare questo salto per certi aspetti anomalo. Si, perché è un salto in alto per partire dal basso ed è per questo che è un laboratorio “di costruzione”. Alcuni interventi capaci di avviare e aprire orizzonti su cui poi mettere in moto un lavoro di gruppo.  Non facendo simulazioni ma riportando il tema alla declinazione del “come posso contribuire”.
 
La call per partecipare
Inviaci la tua idea in risposta alla domanda:
“Da dove partiamo per immaginare un nuovo modello di sviluppo che metta al centro etica e responsabilità?”
La scuola chiede una idea ambiziosa, una proposta, un orizzonte da raccontare in una pagina.
Proposte e sollecitazioni che devono partire dalla visione che ognuno ha di come generare valore sociale e cambiamento, all’interno della cornice di valori e di motivazioni che Libera promuove e sostiene
 
Visti i posti limitati le proposte verranno selezione in base all’utilità tematica e produttiva del lavoro della scuola.
 
La domanda/idea deve essere inviata via mail a gia@libera.it entro il 08 giugno 2015
 
Aspetti organizzativi
Le candidature scelte per la partecipazione alla scuola hanno formazione, vitto e alloggio gratuiti.
A carico del partecipanti saranno le spese di viaggio per raggiungere Avigliana.
 
Tatiana Giannone