Primo gesto concreto della Diocesi di Orvieto Todi, la Cooperativa Sociale MIR nasce nel Dicembre 2012, a ridosso del Giubileo Straordinario indetto dallallora Papa Benedetto XVI, in ricordo dei 750 anni dal Miracolo Eucaristico di Bolsena e dallistituzione della Festa del Corpus Domini.
Negli anni 2013- 2014, si vede impegnata, sotto mandato della Diocesi stessa, nel servizio di accoglienza e gestione del flusso di pellegrini provenienti da tutto il mondo, proprio in occasione di tale Giubileo Straordinario. Alla cooperativa, appartengono ad oggi due punti vendita, (un piccolo bookshop che si sostiene grazie alla fitta rete intessuta con il Progetto Policoro e le realtà diocesane territoriali, ed una piccola bottega di artigianato, in cui vengono realizzati e venduti oggetti prodotti con materiale di riciclo, stoffe, legno,ecc ), ed una struttura di coworking, allinterno della quale è stata avviata unattività sartoriale di alto livello, che vede impegnate allincirca 15 sarte, tra giovani e meno giovani, con un preziosissimo bagaglio di esperienze maturate in anni ed anni di lavoro, nel campo dellalta manifattura orvietana.
I Soci fondatori della Cooperativa MIR sono tre: Alessandra Taddei, Serena Sabatini e Carlo Ricci; Alessandra e Serena, oltre ad essere socie fondatrici della Cooperativa, sono anche le prime animatrici di Comunità del P.P per la nostra Diocesi. A quattro anni dalla nascita di tale Gesto Concreto, la Cooperativa MIR ha ampliato il numero di soci e dato lavoro allincirca ad una ventina di persone.
Essa, affonda le proprie radici nella Dottrina Sociale della Chiesa; fortemente vicina ai giovani, (grazie anche allo sportello del Progetto Policoro, presente allinterno della struttura di co-working, e ad anni di lavoro allinterno di associazioni, che si occupano di politiche giovanili e di tutela dei minori ), ha come obiettivo quello di favorire loccupazione giovanile, esaltandone competenze, creatività e capacità innovative.
Per quanto riguarda le competenze acquisite e laiuto, poi, offerto dal Progetto Policoro, queste le parole del Presidente della MIR: “Senza il Progetto Policoro non avremmo mai potuto compiere questo passo. Il supporto offerto dai formatori e dagli imprenditori, Rosangela in primis, è stato infatti qualcosa di straordinario”.
Prodotti e servizi offerti
Alla cooperativa MIR appartengono due punti vendita, ed una struttura di co-working, allinterno della quale vengono realizzati capi di alta manifattura e prodotti sartoriali su misura.
I due punti vendita sono: un bookshop , che rifornisce principalmente le diocesi ed una bottega dartigianato (aperta nel 2015), dovè possibile acquistare prodotti interamente realizzati a mano( borse , cornici, bomboniere ecc).
Come detto in precedenza, alla Cooperativa MIR, fu affidato fin da subito il compito di gestire il flusso di pellegrini provenienti da tutto il mondo, per i due anni di giubileo; questo significa che aveva allattivo anche un settore riguardante il turismo(religioso e non). Nonostante i numeri siano un po calati, continua ancora il servizio daccoglienza e smistamento pellegrini: In particolare, nel tempo, è nata una bellissima collaborazione con una scuola di Italiano a Stranieri che ogni anno ospita studenti provenienti da tutto il mondo, venuti ad imparare la lingua e le tradizioni italiane. Alla MIR è affidato il compito di provvedere allaccoglienza e alla sistemazione dei ragazzi in famiglia.
Dal 2012 ad oggi sono però cambiate molte cose: Con la chiusura del Giubileo, il settore turistico ha per così dire lasciato il posto a quello manifatturiero che inizialmente dava lavoro a poche persone.
Nel tempo, è stato possibile ampliare lattività lavorativa, incrementando la produzione sartoriale e favorendo lapertura, nel 2015, di un altro punto vendita, quello appunto dedito allartigianato ed è così aumentato anche il numero di soci e dipendenti.
Alla cooperativa è stata anche affidata la gestione del Museo dei Cicli geologici di Allerona; museo didattico, questo, pensato proprio per gli studenti e che ospita al suo interno il fossile di una balena, ritrovata nei pressi della città di Orvieto e risalente al periodo pliocenico.
Con lassunzione di un giovane grafico, grazie alla rete creata tra Progetto Policoro, CONFCOOPERATIVE UMBRIA e garanzia Giovani, è stato possibile avviare anche un ramo di grafica e design, che ha visto già numerose collaborazioni, in particolare con varie associazioni territoriali e con alcuni Comuni limitrofi.
I settori quindi in cui opera la cooperativa MIR sono principalmente questi: sartoriale, artigianale, grafico e turistico.
Collaborazioni
Numerose sono state le collaborazioni realizzate negli anni dalla Cooperativa MIR. Prima fra tutte ricordiamo quella con il comitato cittadino dei quartieri, per la progettazione e realizzazione di gadget quali magliette, shopping bag, stendardi, tutti raffiguranti i quattro quartieri della città, e con Orvieto in fiore, per quanto riguarda lallestimento e la partecipazione ad eventi e mostre incentrate sullartigianato artistico. Da ricordare la mostra sulla storia del Merletto dOrvieto- Ars Vetana- per la quale la cooperativa MIR ha realizzato magliette e cuscini con particolari inserti di merletto d’Irlanda.
Molto importante anche il rapporto tra cooperativa e associazione P.285; associazione, questa, fortemente radicata sul territorio che si occupa da sempre di politiche giovanili (legge regionale 285/97) e che, attualmente, ha in gestione il centro di aggregazione giovanile del comune di Orvieto.
Molti dei ragazzi provenienti dal mondo dellassociazionismo, ed in particolare dal sopra citato centro daggregazione hanno potuto svolgere, grazie a tale collaborazione, soprattutto nei due anni giubilari, attività lavorative per conto della cooperativa MIR.
Unaltra importante collaborazione è quella con il Comune di Allerona, per quanto riguarda la gestione del museo dei cicli geologici e la cura della parte grafica relativa ad alcune brochure informative del territorio alleronese.
Altre collaborazioni:
– associazione rugby Orvieto
– Creazioni Angela( cooperativa anch essa nata dal Progetto Policoro)
– FABLAB
– ANCeSCAO centri sociali anziani
– associazione Corrado spatola
– centro studi città di Foligno
– Comune di Orvieto
– Diocesi di Orvieto Todi
– Cooperativa sociale il Quadrifoglio, cooperativa oasi e consorzio coeso
– ASL/ CIM (centro igiene mentale), per inserimento lavorativo di una paziente
E molte altre.