Contratti a termine, lavori così brevi che impediscono di progettare la vita, bassi redditi e basse tutele sembrano i muri di un labirinto dal quale non si riesce a trovare via d’uscita. Cari giovani, serve come il pane qualcuno che vi prenda per mano e vi aiuti a sconfiggere questa precarietà e questo senso di vuoto, tirandovi fuori dalle sabbie mobili dell’insicurezza.