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Al via E!STATE LIBERI campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie

Più di settemila posti disponibili per i volontari, 51 campi sui beni confiscati alle mafie, 264 settimane complessive di formazione, 13 regioni coinvolte. E non solo sud ma anche Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Lazio. Con E!state Liberi , i campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie promossi da Libera, prende il via la stagione estiva all’insegna della corresponsabilità e dell’impegno contro le mafie e la corruzione. Fino a novembre,ragazzi, studenti, giovani e adulti, gruppi da tutta Italia e dall’Europa potranno partecipare ad un’esperienza di impegno civile con i campi di volontariato sui terreni e beni che una volta appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti, ai beni del clan casalesi nel casertano. Tutti i terreni e i beni confiscati alle mafie coinvolti in E!state Liberi sono restituiti alla collettività grazie alla legge 109/96 che permette il riutilizzo sociale dei beni. Sono sedi di cooperative e/o associazioni che rappresentano dei veri e propri presidi di legalità su territori provati dalla violenza mafiosa.

 
 
Diverse le tipologie dei campi, dai singoli ai gruppi organizzati, dai campi per minorenni a quelle per famiglie fino ai campi internazionali. Anche quest’anno si potrà partecipare a campi tematici su Miseria Ladra, Illuminiamo la Salute e Mediattivismo. L’obiettivo principale dei campi di volontariato e di formazione sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. L’attività dei campi di volontariato si svolge su vari momenti: il lavoro agricolo o attività di risistemazione del bene, lo studio e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. Volontari incontreranno e si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali .
 
“E!state Liberi” non è solo formazione e volontariato, è una esperienza collettiva per conoscere nuovi compagni di viaggio ed essere protagonisti di un cambiamento e costruire una realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. È il “noi” che si concretizza, si materializza e diventa impegno. Un mosaico composto di nomi e volti, storie di vita e di persone che praticano corresponsabilità nella continuità. Duecentosessantaquattro settimane di “palestre di cittadinanza”,dove la democrazia e giustizia sociale si fondano, soprattutto, sulla cooperazione e l’impegno di ciascuno.
 
Tatiana Giannone