28 Febbraio 2002
Share

Progetto Policoro nella Diocesi di Iglesias

In questi anni (sono quasi tre che operiamo come animatori) abbiamo sperimentato, insieme all’altra animatrice della Diocesi, Elisabetta, come i giovani sia più facile incontrarli partendo dal loro vissuto, dalle loro esigenze, dai loro propositi.

 
Non abbiamo avuto bisogno di cercare “nuovi linguaggi”, se non il Progetto Policoro stesso, che per noi rappresenta proprio un nuovo modo, da parte della Chiesa, di avvicinare anche quei giovani che non frequentano abitualmente le comunità parrocchiali, incontrandoli su un terreno, quello della ricerca, creazione o miglioramento delle condizioni del lavoro, in cui è maggiore il bisogno di sostegno.
Viene apprezzato lo sforzo con cui la Chiesa sta cercando di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione, soprattutto al Sud, ma viene anche chiesto qualche “gesto più concreto”, nel nostro caso.-
Porto l’esempio di una coppia di giovani di S.Antioco, località situata ad una quarantina di chilometri da Iglesias, prossimi al matrimonio, che si sono visti finanziare il prestito d’onore per l’apertura di una libreria con edizioni cattoliche e non.
Ora, visto il blocco momentaneo delle leggi di finanziamento di Sviluppo Italia, hanno dovuto disdire l’affitto del locale che avevano trovato, perché non possono ancora garantire il pagamento del canone di locazione, e si sono rivolti a noi per sapere se la Diocesi dispone, appunto, di un locale da adibire a uso commerciale.
La risposta che finora ci è stata data è stata negativa, e abbiamo appurato come il “linguaggio” talvolta usato da chi abbiamo interpellato, non è proprio in sintonia con quello dei giovani, soprattutto di quelli in questione, che è quello della concretezza e dell’apertura verso nuove forme dell’.
È proprio questo, probabilmente, il nuovo linguaggio che ci viene chiesto dai giovani che incontriamo che, tradotto in termini biblici, significa la fede dimostrata dalle opere, di cui ci parla anche S.Giacomo nella sua lettera.
Nella nostra attività di animatori, con Elisabetta ci sforziamo di tenere sempre a mente l’icona biblica del Progetto Policoro: “Non possiedo né oro né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù il Nazareno, alzati e cammina”.
In un territorio minerario come il nostro, in cui l’attività estrattiva,anche dell’argento, è terminata, l’icona può essere utilizzata anche letteralmente: in un’epoca in cui si cerca di costruire nuove forme di economia anche nella nostra zona, vogliamo che il Progetto Policoro lasci un piccolo segno in quest’opera, ma anche e soprattutto nella formazione delle coscienze.
 
Antonello Muntoni