(Dal quotidano “Primo Piano Molise” dell’ 11 dicembre 2006)
Sul progetto della Cei parla Luigi Fantini, animatore di comunità senior.
“POLICORO, LA SFIDA DI CAMBIARE”
Come di consueto, anche questanno si è svolto il primo dei due corsi nazionali di formazione per Animatori di Comunità e Tutor del Progetto Policoro. La cinque giorni si è svolta a Roma dal 28 novembre al 02 dicembre 2006, presso il Clarhotel in zona Valle Aurelia. Loccasione ha rappresentato una preziosa iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per offrire ai presenti cenacoli di fede e di confronto e per proporre degli efficaci strumenti di formazione indispensabili allespletamento del mandato che la Chiesa affida loro nei rispettivi territori diocesani di appartenenza: quello di avvicinare, ascoltare, sensibilizzare e accompagnare i giovani disoccupati e con situazioni di precarietà di lavoro nel valutare una loro personale e possibile stesura di progetti di auto-imprenditoria alla luce del vangelo. Ciò significa che il lavoro non è solo profitto ma un servizio di messa in atto delle proprie aspirazioni e talenti, sì teso a un giusto guadagno ma nel rispetto e nella valorizzazione della dignità delluomo. E ormai noto a tutti quanto il pubblico sia sempre meno il posto per i tanti e che, al contrario, il privato può rappresentare la valida alternativa alla inattività. Questo è quanto è emerso anche dalla tavola rotonda di mercoledì pomeriggio sulle Politiche di sviluppo e Mezzogiorno che, tra i tanti personaggi di spicco, ha visto partecipe anche il Vice-Ministro dello Sviluppo Economico, Sergio DAntoni. Uninattività contro cui si muove la realtà di Policoro affinché le marginalità dei territori del centro-sud possano divenire autentiche tipicità, tali da consentire lo sbocco dei prodotti sul mercato. Da sole, però, queste marginalità percorrono vicoli ciechi; ecco perché è necessario che esse facciano rete con altre marginalità così da favorire lattivazione di un processo di filiera. Alla luce di ciò ben può dirsi che Policoro differisce da un ordinario sportello informa-lavoro o da una qualsivoglia struttura di Centro per limpiego o Agenzia interinale e che, con esso, il lavoro è anzitutto etica, solidarietà e servizio.
Luigi Fantini
Animatore di comunità