4 Dicembre 2020
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Memoria del Futuro. Ecologia Economica, ambientale, sociale e culturale: DAI PATTI AI FATTI

Anche quest’anno si è tenuto il festival della DSC della provincia di Frosinone, organizzato da 10 anni dal Comitato Sale.
A causa dell’emergenza sanitaria, si è deciso, in linea con il Festival  Nazionale di Verona, di svolgerlo in modo diverso attraverso: un segno e una tavola tematica online.

Come titolo dell’evento  è stato scelto “Memoria del Futuro. Ecologia Economica, ambientale, sociale e culturale”, il tema l’ecologia integrale che è ambientale, sociale, economica, perché la provincia di Frosinone è caratterizzata oramai da lungo tempo, da un crescente processo di deindustrializzazione ed al contempo è tra i territori della nazione con uno tra i più alti indici di degrado ambientale. La prospettiva dell’ecologia integrale, indica una direzione capace di orientare ed illuminare, dal punto di vista culturale, scientifico ed operativo, il futuro della nostra esistenza, ricomponendo i dualismi conflittuali che attanagliano il nostro presente: sviluppo contro sostenibilità, crisi ambientale contro crisi sociale, dimensione globale contro quella locale.

La provincia di Frosinone, che soffre una terribile crisi ambientale, sociale ed economica, intende raccogliere la sfida lanciata da Papa Francesco e, nel solco delle encicliche Laudato sì e Fratelli tutti, avviare un percorso di ripartenza e sviluppo del territorio orientato al bene comune.

L’evento è stato strutturato in due giornate:
lunedì 23  novembre 2020 presso l’azienda Saxagres di Roccasecca è stato piantato un Melograno quale simbolo della ripartenza verde del territorio. Presenti le autorità locali,il Vescovo Diocesano Mons.G.Antonazzo e il Progetto Policoro diocesano come parte attiva nella cura della comunicazione dell’intero evento.

La seconda parte si è svolta martedì 24 novembre 2020 attraverso una tavola tematica online dove hanno partecipato i principali attori economici, sociali, culturali, spirituali e politici della provincia di Frosinone i quali si sono impegnati a sottoscrivere la carta dei valori ed avviare un percorso di rilancio e sviluppo produttivo, occupazionale, sociale, ambientale basato sulla condivisione.

Per i giovani del Progetto Policoro Regione Lazio, soprattutto per il Policoro della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontevorvo, è stato un evento di particolare importanza e formazione, rafforzata dalla presenza alla tavola rotonda, nonché come uno dei partecipanti attivi da anni al festival e firmatario della carta dei valori, dal coordinatore regionale del Progetto, Claudio Gessi, che, in quanto tale e a nome di tutti gli Adc laziali, ha sottolineato l’importanza del Progetto Policoro e del servizio svolto dagli animatori di comunità nei territori diocesani.
L’AdC, come viene definito, è un giovane mosso da spirito di servizio e animato dalla fede che si mette in gioco per arricchire la sua comunità diocesana. A seconda del proprio talento e della propria vocazione, cerca di diffondere tra i giovani una cultura cristiana del lavoro, di promuovere reti sociali per uno sviluppo condiviso e cooperativo, di aiutare in un percorso professionale, chi si trova spaesato e sfiduciato. L’Adc, attraverso una solida formazione umana, tecnica, culturale, spirituale, progettualità e verifica periodiche, si fa viandante in un sentiero talvolta impervio,ma sempre consapevole della sua missione speciale.

La fine dell’evento con la firma simbolica, in quanto a distanza,della carta dei valori, ha rappresentato l’origine di tutti gli sforzi comuni per una rete concreta a disposizione del territorio e soprattutto dei giovani al fine di riconnettere il tessuto di tutte le reti possibili della provincia.

Aurora Capuano
Adc Progetto Policoro