Sabato 22 marzo, a Latina si è svolta la XIX edizione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie”, promossa da “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e “Avviso Pubblico” in collaborazione con Unioncamere.
Nella mattinata, durante il corteo tenutosi lungo le vie della città, sono state ricordate le 900 e più vittime innocenti delle mafie, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
Nel pomeriggio, dopo il convolgente intervento e saluto di don Luigi Ciotti, hanno avuto luogo alcuni seminari di approfondimento sul tema delle mafie.
Nell’ambito della collaborazione da tempo avviata sui temi della legalità tra le Camere di Commercio e Libera, è stato svolto, presso la sede della Curia Vescovile, un seminario dal titolo: “Impresa bene comune: diritto al lavoro e futuro delle aziende confiscate alle mafie” al quale sono intervenuti, tra gli altri, il dott. Andrea Sammarco, Vice Segretario Generale di Unioncamere e l’avv. Pietro Viscusi, Segretario Generale della Camera di Commercio di Latina.
L’incontro è stato l’occasione per illustrare le iniziative che il sistema camerale, sia a livello nazionale che locale, sta mettendo in campo per la diffusione di una cultura della legalità in ambito economico, attraverso attività formative e divulgative delle migliori esperienze maturate sui territori a sostegno delle iniziative imprenditoriali legate all’utilizzo dei beni confiscati alle mafie, nonché di supporto agli imprenditori vittime di fenomeni di estorsione e usura, grazie anche alla istituzione, presso gli enti camerali, dello “Sportello per la legalità”.
Nell’ambito del seminario, inoltre, è stato presentato il Forum “Reti e progetti per la legalità” , manifestazione itinerante promossa da Unioncamere e che può contare, ad oggi, su ben 25 partners fra istituzioni e soggetti della società civile nazionale, con il fine di favorire azioni per la “trasparenza del mercato”, intesa quale valore necessario per garantire libertà e concorrenza, nonché per un’adeguata conoscenza e formazione giuridica delle imprese, necessarie per contrastare l’economia “illegale” che non solo svilisce il lavoro, distrugge la proprietà intellettuale, consolida il legame tra economia e mafie, ma rappresenta anche un grave danno economico per le imprese.
Il Progetto Policoro è uno dei soggetti partner del forum e non poteva mancare all’evento. A testimoniare che “fare impresa è un’impresa (soprattutto rispettando la legalità), ma si può fare” sono le attività e i Gesti Concreti realizzati dal Progetto Policoro dal 1995 ad oggi.