28 Maggio 2010
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Diocesi di Nicosia: NASCE “GRAFOTECH”

Una nuova impresa giovanile nata dal Progetto Policoro.

 
 
Dalla passione di due giovani, Silvano L’Episcopo e Gaetano Artimagnella, nasce “Grafotech”, una piccola impresa a conduzione giovanile che si occupa di vendita e assistenza hardware e software, elaborazioni grafiche e stampe digitali.
Dopo diverse esperienze nel mondo del lavoro, Silvano e Gaetano hanno deciso di mettersi in proprio e di avviare una piccola impresa che valorizzasse il loro talento nel settore della grafica e la loro passione per l’informatica e la tecnologia in genere.
 
 
Fortemente motivati, vogliono ritagliarsi la loro fetta di mercato offrendo un servizio innovativo, caratterizzato soprattutto da professionalità e celerità. Oltre al punto vendita di Via Nazionale n. 212 a Troina, infatti, viene offerta alla clientela la possibilità di usufruire di un servizio a domicilio, in qualsiasi paese della provincia. Sarà sicuramente un servizio molto utile ai privati ed alle aziende che vogliono installare una rete aziendale o, semplicemente, riparare il proprio computer, senza perdite di tempo.
Anche “Grafotech” sarà sostenuta dalla Diocesi attraverso il fondo di garanzia “Progetto Policoro”; grazie a questa iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Diocesi di Nicosia e la BCC La Riscossa di Regalbuto, i giovani che vogliono “creare impresa”, possono usufruire di un finanziamento agevolato, ad un tasso fisso del 3%, interamente garantito dalla Diocesi. Senza trascurare, inoltre, i servizi gratuiti di accompagnamento imprenditoriale, formazione, aggiornamento, di cui possono usufruire tutte le imprese attraverso il Centro Servizi diocesano.
Anche nella nostra Diocesi, cominciano a fiorire “segni di speranza” e a nascere piccole realtà d’impresa: dopo la ludoteca “Piccoli Pashà” e “Grafotech”, speriamo, nei prossimi mesi, di sostenere la nascita di due nuove imprese: un centro polivalente per l’infanzia a Nicosia, gestito dalla Cooperativa “Butterfly” ed un’agenzia viaggi a Gagliano.
Speriamo che tanti altri giovani seguano questo esempio decidendo di valorizzare i propri talenti e rifiutando un futuro di disoccupazione o assistenzialismo.
Sandro Mauro (AdC III anno)