7 Luglio 2010
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Se provi a volare…

Un Grandissimo ringraziamento a tutti gli animatori che hanno partecipato al campo lavoro “Se provi a volare…”, nella diocesi di Catanzaro-Squillace, arricchendolo con il loro entusiasmo, il loro impegno, il loro talento. Grazie, grazie!!

 
 
Si è aperto con la tavola rotonda “Il problema del lavoro nella società calabrese” il campo lavoro organizzato dal Progetto Policoro dell’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace presso la Comunità monastica dei Piccoli Missionari della SS Trinità a Stalettì dal 29 giugno al 4 luglio 2010.
Dopo l’accoglienza alle ore 18:00 presso “Casa Nazareth” (sede della stessa Comunità monastica) dei giovani animatori di comunità delle diocesi calabresi, nonché dell’animatrice di Patti e dell’animatrice di Molfetta, la proposta formativa offerta agli animatori ed ai giovani del luogo ha preso avvio con le testimonianza di importanti attori in merito alle problematiche del lavoro.
Dopo l’introduzione offerta da frate Franco Lio, responsabile diocesano del Progetto Policoro, e la presentazione degli ospiti da parte degli animatori di Catanzaro, Marisa Vitaliano e Marco Matarese, la parola è passata a Don Pino Silvestre, vicario delle attività pastorali, che ha spiegato ai presenti come l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ha accolto l’intuizione proposta da Progetto Policoro di evangelizzazione dei giovani lavoratori e di formazione delle coscienze per una cultura cristianamente intesa del lavoro. Don Pino ha ricordato la figura di don Mario Operti, ideatore del Progetto Policoro dopo le istanze maturate nel Convegno ecclesiale di Palermo nel 1995 in merito alla lotta alla disoccupazione, e ha sottolineato la necessità che i giovani si impegnino sempre di più con maggiore forza nella scommessa di operare un cambiamento radicale della mentalità.
Sono poi intervenute alcune delle voci storiche del Progetto Policoro, che hanno ricordato l’excursus storico del Progetto stesso, fra queste: Vincenzo Linarello, presidente del Consorzio sociale Goel, che opera sul territorio della Locride, e già coordinatore regionale del Progetto Policoro; Linarello ha insistito sul bisogno di leggere la vita quotidiana e quindi anche il lavoro, letteralmente “con il vangelo in mano”, perchè solo attraverso questo metodo si può concretamente operare un cambiamento.
A seguito è intervenuto Alessandro Frangipane, animatore di comunità senior di Catanzaro, che ha spiegato come questa esperienza di Fede e di Formazione ha lasciato segni indelebile nella sua vita di giovane lavoratore che continua a spendere quotidianamente nell’incontro con gli altri.
Successivamente Danilo Jeraci, socio della Cooperativa sociale “Utopia” di Locri, ha testimoniato la sua esperienza di giovane imprenditore che lavora in un contesto lavorativo caratterizzato da responsabilità non indifferenti per un giovane d’oggi ma soprattutto dal contatto umano con colleghi diversamente abili che hanno rafforzato la sua sensibilità e le capacità relazionali.
Presenti alla tavola rotonda anche i rappresentanti delle Filiere che con Progetto Policoro lavorano in rete per offrire ai giovani aiuto e sostegno nella realizzazione delle dee imprenditoriali.
In particolare, Paolo Ferraro, rappresentante provinciale di Confcooperative nonché Presidente del Consorzio Sociale “Mare Nostrum”, un consorzio di cooperative sociale della Provincia di Catanzaro che si occupa di servizi alla persone e di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; Onofrio Casuscelli, segretario regionale giovani impresa coldiretti e Federico Pettinato, delegato interprovinciale CZ-VV-KR di giovani impresa Coldiretti, che insieme hanno colto la passione progettuale dei relatori ed hanno lanciato la proposta di “gettare insieme le reti” prospettando le varie opportunità agricole del nostro territorio; ed infine ildott. Antonio Dodaro, direttore della Banca di Credito Cooperativo di Montepaone lido (CZ), che ha offerto la sua personale esperienza di Fede e ha lanciato, come gli altri, la proposta di lavorare insieme ed in sinergia per realizzare gesti concreti di solidarietà.
La seconda giornata si è aperta per i giovani animatori con un momento di preghiera e di lode al Signore in compagnia del beato Piergiorgio Frassati; si sono poi costituite le squadre di lavoro per saggiare concretamente la bellezza e la fatica del lavoro manuale: i ragazzi si stanno impegnando in un’opera di miglioramento della struttura sede della comunità: pittura, opere di manutenzione, costruzione di una grotta esterna in pietra per accogliere la statua della Madonnina di Lourdes.
Le squadre sono state seguite da esperti muratori e pittori del luogo che si sono offerti di insegnare agli animatori le tecniche di muratura e di pittura.
Nel pomeriggio invece si è svolto un momento di formazione condotto dal prof. Ulderico Nisticò di Soverato (CZ) che ha spiegato la concezione del lavoro nella civiltà classica comparandola con la concezione odierna e ha dilettato i presenti con detti popolari tradizionali sul lavoro.
Questa giornata si è conclusa con la “Preghiera del cuore” celebrata ogni mercoledì sera presso nella cappella di Casa Nazareth ed a cui partecipano giovani di tutta la Diocesi di Catanzaro-Squillace.
Anche il terzo giorno del campo lavoro è iniziato, per i partecipanti, con un momento di preghiera e di ringraziamento al Signore, attraverso la recita delle lodi mattutine nella cappella di Casa Nazareth, senza trascurare di rivolgere un pensiero al beato Piergiorgio Frassati, giovane torinese che visse la sua breve vita all’insegna del servizio e dell’amore per il prossimo.
E proprio incoraggiando i giovani a seguire l’esempio fornito da quest’ultimo che frate Franco Lio ha dato il via alla continuazione dei lavori di pittura, di muratura e di costruzione delle grotta per la statua della Madonna.
I ragazzi hanno impegnato la mattinata dedicandosi con passione ed impegno ai lavori manuali seguiti sempre dagli esperti operai del luogo con i quali hanno poi condiviso anche la mensa.
Il pomeriggio, invece, è stato dedicato alla visita dei posti di mare adiacenti la sede della Comunità a cui è seguita la preparazione della testimonianza pubblica del Progetto Policoro presso l’anfiteatro comunale di Stalettì.
L’evento si è svolto alle ore 21 e 30 e ha visto la partecipazione del Sindaco del Comune stesso, l’architetto Pantaleone Narciso, che ha portato i suoi saluti agli animatori presenti e rappresentanti delle varie diocesi.
E’ inoltre intervenuto il Parroco di Stalettì, don Roberto Corapi, che ha definito il Progetto Policoro “Progetto di Dio”, ripercorrendo la storia del Progetto stesso e le sue finalità di evangelizzazione dei giovani e di formazione delle coscienze per una nuova concezione del lavoro.
La proiezione del video “Vienie Vedi” ha poi offerto le testimonianza di tanti giovani del Sud che hanno investito sul loro territorio ed aiutati e sostenuti dalle Chiese locali hanno dato vita a cooperative sociali solide e redditizie.
Infine, gli animatori di comunità hanno raccontato le esperienze imprenditoriali nate nei loro territori grazie al Progetto Policoro e le loro esperienze personali di giovani chiamati a compiere un servizio che è quello di essere “giovani tra i giovani per sostenere, accogliere ed accompagnare i loro coetani”.
Il quarto giorno del campo lavoro è stato contrassegnato, oltre che dalle lodi e dal lavoro mattutino, dall’animazione territoriale da parte di tutti gli animatori di comunità presenti.
Dividendosi in piccoli gruppi di tre, gli animatori hanno intercettato i giovani che tutte le sere d’estate affollano il lungomare di Soverato e la piazzetta di Montepaone lido, distribuendo brochure informative e trattenendosi a conversare con essi sulle problematiche delo lavoro in un luogo informale e di divertimento quale può essere un lungomare estivo affollato di discoteche, pub ed altri locali.
Con la festa del Beato Piergiorgio Frassati, festa dei giovani lavoratori e degli sportivi, si è conclusa sabato l’esperienza del campo lavoro.
La festa, che si è svolta presso Casa Nazareth, ha celebrato la figura del giovane Piergiorgio Frassati, morto a soli 24 anni per poliomelite fulminante e proclamato beato il 20 maggio 1990 da papa Giovanni Paolo II.
Piergiorgio si distinse per essere stato qualcosa di più di un giovane: puro, allegro, orante, amante dello sport ed in particolare della montagna, pieno di comprensione per i problemi sociali così come tanti giovani di ieri e di oggi.
Non poteva essere scelto esempio più alto per i giovani animatori di comunità di Progetto Policoro della Calabria, Sicilia e Puglia che hanno così concluso l’esperienza formativa di un campo che ha racchiuso, nella splendida cornice naturale di Stalettì, momenti di lavoro manuale, svago, preghiera, condivisione fraterna, animazione dei giovani del territorio sui temi della disoccupazione e della cooperazione sociale.
Lo sforzo organizzativo di questi giorni, che ha messo in collaborazione sinergica il Progetto Policoro diocesano, il Centro di Pastorale giovanile diocesano, il Centro Sportivo Italiano e l’Amministrazione comunale di Stalettì, ha trovato il suo momento più alto e solenne nell’inaugurazione della grotta dedicata alla Madonna di Lourdes e frutto del lavoro degli animatori di comunità e di esperti muratori del luogo.
Ma anche preziose e significative testimonianze hanno arricchito la serata: in particolare quella di Norina Ventre o “Mamma Africa”, impegnata da sempre nell’accoglienza e nell’aiuto dei giovani immigrati che affollano la città di Rosarno (RC) di colori, di diversità e di risorse.
E ancora: Flora Urso, segretaria nazionale del Progetto Policoro; i giovani di Coldiretti, inseriti nella rete del Progetto Policoro come filiera della formazione; Pantaleone Narciso, Sindaco di Stalettì.
Inoltre, nel corso della festa, il CSI ha premiato i giovani sportivi che hanno partecipato ai tornei di calcio a 5 mentre frate Franco Lio, insieme agli animatori di comunità di Catanzaro, ha consegnato degli attestati di merito a giovani imprenditori e lavoratori del territorio che si sono distinti per l’originale impegno, il valore sociale dell’azione posta in essere, la valorizzazione delle risorse umane.
Fra i premiati: la società cooperativa sociale “Segni Nuovi onlus”, gesto concreto del Progetto Policoro nato a Catanzaro; la società cooperativa sociale “Utopia” di Locri; la società cooperativa sociale “Lavori in corso” di Catanzaro; la Tecnics @ supports di Alj’ Salvatore di Stalettì e Francesco Giampà, giovane muratore di Stalettì impegnato nell’Unitalsi.
La serata, contrassegnata anche da un ricco buffet, offerto dall’amministrazione comunale, canti e balli popolari, si è conclusa con la processione eucaristica a cui è seguita la veglia di preghiera e l’adorazione del Santissimo Sacramento per tutta la notte.
La celebrazione della Santa Messa da parte di S.E. Mons. Antonio Ciliberti, arcivescovo delle Diocesi di Catanzaro-Squillace, alle ore 7:00 di domenica nella chiesetta di Casa Nazareth, ha segnato, infine, la conclusione dell’esperienza.
 
Un Grandissimo ringraziamento a tutti gli animatori che hanno partecipato al campo lavoro “Se provi a volare…”, nella diocesi di Catanzaro-Squillace, arricchendolo con il loro entusiasmo, il loro impegno, il loro talento. Grazie, grazie!!