Firmata la nuova convenzione tra Sviluppo Italia ed il Ministero del Welfare.
Nuove opportunità di sviluppo per le organizzazioni non profit e, in particolare, per le realtà imprenditoriali del Terzo Settore: è quanto prevede la nuova Convenzione tra Ministero del Welfare e Sviluppo Italia, che affida a questultima la gestione di un secondo Bando per il finanziamento di progetti dimpresa sociale.
Il nuovo Bando, nel confermare il modello di intervento e limpianto attuativo, introduce anche unimportante novità: lestensione della platea dei Destinatari alle associazioni nazionali di promozione sociale, cogliendo così lelemento di novità insito nella nuova disciplina sullimpresa sociale.
Viene così ribadita la validità del Programma Fertilità che, partito come azione sperimentale nel 2002, ha dimostrato di essere una delle misure più efficaci di sviluppo dimpresa e creazione di nuova occupazione.
Alcuni numeri: le 160 imprese finanziate nel biennio 2003-2004 col primo Bando, a fronte di 29,3 milioni di euro di contributi complessivamente concessi, già nel 2004 avevano conseguito un fatturato aggregato pari a 43 milioni di euro, effettuato investimenti per 21,2 milioni di euro e creato 1.200 nuovi occupati.
Realizzato in stretta collaborazione con le maggiori organizzazioni di Terzo Settore (ACLI, ARCI, Compagnia delle Opere, Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop), il programma è uno dei più vasti interventi in Europa di creazione e sviluppo di impresa non profit e, in ambito nazionale, lunico esteso allintero territorio.
Laspetto distintivo del modello dintervento è dato dal ruolo assunto dai soggetti Promotori (realtà cooperativistiche consolidate, associazioni, fondazioni, ONG, organizzazioni di volontariato, enti ecclesiastici), che sostengono i Destinatari nella realizzazione delle nuove iniziative imprenditoriali, in una logica di rete e di sviluppo dimpresa a mezzo di imprese.
Già nel primo Bando, infatti, i Promotori hanno assicurato alle imprese accompagnate non soltanto servizi reali di consulenza e formazione, ma soprattutto un notevole apporto di mezzi finanziari, che ha portato il capitale sociale medio dei Destinatari a circa 72.000 euro, valore di gran lunga superiore a quello di altre imprese, anche profit, di pari dimensioni.