Da tempo la Chiesa riflette sui temi della legalità e della giustizia esprimendo viva preoccupazione per la genesi e gli effetti del fenomeno mafioso che deturpa il volto bello della Calabria inquinandone profondamente il tessuto economico, sociale e politico. Occorre sensibilizzare alla legalità ed all’impegno pastorale i cristiani capaci di testimoniare con la propria vita la bellezza del Vangelo affinché diffondano la cultura del bene e della promozione umana e sociale.
La Chiesa Giovane del Concilio si prefigge di intervenire nellambito della promozione della legalità, ambito che si configura come una delle priorità educative della Chiesa.
La nostra bella terra della Locride chiede una Chiesa Unita, Attenta, Sensibile, Vicina alla gente e non scenografica; un popolo che cammina in comunione con il proprio Pastore ed in conformità alle norme che diventa sempre più sale della terra e luce del mondo.
Come ben sapete, sul nostro territorio esistono numerosi beni confiscati alla ‘ndrangheta, alcuni dei quali sono stati già convertiti in opere di promozione educativa e culturale ma ci sono ancora tanti beni che continuano a rimanere inutilizzati, quando in realtà potrebbero rappresentare delle vere e proprie risorse sociali ed opportunità di lavoro a favore dei tantissimi giovani disoccupati del nostro territorio.
A tal fine, ho la gioia di condividere con voi tutti che sarà avviato, a livello diocesano con LIBERA e grazie alla preziosa collaborazione della Caritas Diocesana nonché del Progetto Policoro, un Laboratorio di Formazione sull’utilizzabilità sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata come opportunità di inclusione, di lavoro vero e di sviluppo sostenibile.
Il laboratorio verrà saggiamente guidato dalla lettura dei dati del territorio alle questioni squisitamente tecniche, dando spazio alla possibilità di esprimerci e dire la nostra per crescere e collaborare al progetto, sempre più come voce e presenza profetica che ridona speranza al nostro territorio.
Sono invitate le comunità religiose, i presbiteri, i diaconi,le parrocchie e le caritas parrocchiali, le aggregazioni giovanili, i gruppi di preghiera e i movimenti, i Sindaci delle 39 amministrazioni comunali della nostra Diocesi ad essere presenti per dare il proprio contributo personale alla buona riuscita del percorso che abbiamo deciso di intraprendere come Diocesi in una opera di sensibilizzazione alla legalità.
Vi invito a “esserci” dentro da protagonisti e non da semplici spettatori ci dice il Vescovo esortando ogni fedele a lasciarsi interrogare perchè il nostro impegno deve partire dalla conoscenza del territorio e dalla consapevolezza di potere realizzare buone prassi al servizio della comunità.
Ciascuno di noi con la presenza, l’ascolto, l’intelligenza, la critica costruttiva e la collaborazione può diventare pietra viva di una Chiesa che cresce e cammina insieme per una Locride migliore dove c’è ancora tanta gente onesta che ha voglia di impegnarsi a Costruire il Bene.
Il laboratorio avrà inizio giovedì 3 settembre 2015 presso il Centro Pastorale secondo il programma allegato alla presente news.
Tutto il lavoro fatto insieme sarà verificato anche per stabilire le linee guida per il nuovo Anno Pastorale e quindi per la programmazione annuale da presentare entro l’8 gennaio 2016 per Progetto Policoro.
La presente news è stata rielaborata dall’invito rivolto dal Vescovo all’intera comunità.
L’iniziativa si è realizzata anche grazie alla collaborazione
dell’animatore di Progetto Policoro della vicina Diocesi di Oppido,
Samuele Politanò facente parte anche di Libera.
Antonella Schirripa #animatrice di comunità II anno Progetto Policoro#
DIOCESI DI LOCRI – GERACE